Corna, droga, bimbi in pubblica piazza e poca musica. Sembrano gli scontri da bulletti di paese che facevamo nel dopo scuola ai tempi del liceo. Anche lì, la contesa era per una donna o per dimostrare agli amici chi comandava.
Oggi, in questo mondo che chiamiamo evoluto, moderno e digitale, i protagonisti sono Fedez, Tony Effe e un po’ defilato Niky Savage (quello di Di Caprio), “personaggi” tra i più seguiti dalle generazioni contemporanee. Nella società si classificano come artisti e, nel caso di Fedez, anche imprenditore. Ma io non li chiamerò così in questo articolo.
Il dissing a colpi di barre, ha trasformato uno spicchio (per fortuna solo quello) del panorama rap italiano in un'arena di attacchi personali da milioni di visualizzazioni su YouTube. Ciò che era iniziato come una rivalità tra fighi Alfa del web, ha raggiunto livelli personali mai visti prima, coinvolgendo altri influencer, situazioni di corna, di droga, i figli di Fedez, alcuni passaggi sua separazione con Chiara Ferragni e altri retroscena imbarazzanti.
I titoli sono “L’infanzia difficile di un benestante” di Fedez, “Chiara” di Tony Effe, per finire con la risposta definitiva di Federico Lucia, con la canzone “Allucinazione collettiva lettera d’amore alla sua ex moglie Chiara Ferragni. Cambio di tono che ci ha fatto riflettere: questo “ gioco” del dissing ha davvero ancora a che fare con il rap o si è trasformato in uno show sulla vita privata per attirare l’attenzione e generare interazioni?
Ciò che vediamo è una dinamica in cui l’arte viene messa in secondo piano, mentre la vita privata diventa materiale di spettacolo. È uno schema che solleva una ulteriore cruciale domanda cruciale: l’obiettivo è solo dimostrare chi ha il maggior "peso" in questo scenario o c’è altro?
E la reazione dello spettatore è quella di una società evoluta o preistorica, rimasta accora a sfogliare il gossip come intrattenimento non più attraverso un giornale ma sul display di uno smartphone? Sembra addirittura che la realtà più fresca di età sia ancora più affamata di scandali, scandalucci e scabrosi retroscena, cancellando così il confine tra spettacolo e indecenza.
In effetti il dissing tra Fedez e Tony Effe è l’ennesimo esempio di come si spettacolarizzino sempre di più le vite private dei personaggi pubblici, trasformando le loro debolezze in merce vendibile. Ricordiamoci che per questo Fabrizio Corona è finito in carcere, condannato dai tribunali, dai benpensanti e dall’ipocrisia della stessa gente che ogni giorno consuma il suo prodotto: il gossip.
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